Oggi pomeriggio uno degli ospiti della Parrocchia è arrivato dicendo sconsolato: mi hanno rubato la bicicletta! Ha fatto vedere la grossa catena, con il lucchetto segato ed era quasi sorpreso che fosse capitato proprio a lui, ragazzo del Ghana in attesa del riconoscimento di rifugiato. I ladri non conoscono la storia dei proprietari di biciclette e non fanno differenze!
La bicicletta per lui era ed è un bene prezioso, con essa può andare a lavorare e a scuola. Lavora a turni e questo vuol dire che si deve muovere anche in orari in cui non ci sono mezzi pubblici a disposizione. E soprattutto, ora non sarà semplice reperire una nuova bicicletta, il suo budget non glielo consente.
Si dovrà affidare ancora alla solidarietà?